Consapevolezza

In psicologia, con il termine consapevolezza si intende la capacità di essere a conoscenza di ciò che viene percepito e delle proprie risposte comportamentali. Si tratta di un processo cognitivo distinto da sensazione e percezione.

Un'altra definizione la descrive come uno stato in cui un soggetto è a conoscenza di alcune informazioni quando tali informazioni sono direttamente disponibili per essere trasferite nella direzione di un'ampia gamma di processi comportamentali[1]. Il concetto è spesso sinonimo di coscienza ed è anche inteso come coscienza stessa[2]. Gli stati di consapevolezza sono anche associati agli stati di esperienza, in modo che la struttura rappresentata nella consapevolezza si rispecchi nella struttura dell'esperienza stessa[1].

Il concetto di consapevolezza è relativo. Un animale può essere parzialmente consapevole, oppure può essere consapevole a livello subconscio o anche profondamente consapevole di qualcosa[senza fonte]. La consapevolezza può essere individuata in uno stato interno, quale ad esempio una sensazione viscerale, o la percezione sensoriale di eventi esterni[2]. Un caso particolare di consapevolezza è la consapevolezza di sé, o autoconsapevolezza.

  1. ^ a b David Chalmers, The Conscious Mind: In Search of a Fundamental Theory, Oxford, Oxford University Press, 1997, p. 225, ISBN 978-0-19-510553-7.
  2. ^ a b Amir Hussain, Igor Aleksander, Leslie Smith, Allan Barros, Ron Chrisley e Vassilis Cutsuridis, Brain Inspired Cognitive Systems 2008, New York, Springer Science+Business Media, 2009, p. 298, ISBN 978-0-387-79099-2.

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